L’obiettivo principale del progetto Wagon2Africa è lo sviluppo di una rete di università italiane e africane per stimolare la cooperazione e condividere buone pratiche, con un focus sul nesso Acqua-Energia-Cibo (WEFN: Water-Energy-Food Nexus) e sui temi e le dimensioni ad esso connessi. La complessità della materia necessita di un approccio globale e trasversale che tenga conto delle molteplici dimensioni, delle sinergie e delle interdipendenze associate alla produzione e al consumo di acqua, energia e cibo. Pertanto, il progetto affronterà quattro aree di interesse: (1) scienza, tecnologia e digitalizzazione, (2) economia, impresa e management, (3) scienze umane, sociali e giuridiche e (4) sistemi agroalimentari sostenibili, risorse naturali e bioeconomia.
La cooperazione internazionale è di fondamentale importanza per condividere le migliori pratiche e supportare soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità del settore WEFN, anche attraverso l’apprendimento reciproco e la conoscenza indigena. In questa prospettiva, il progetto supporterà tre linee di azione: (1) la mobilità internazionale degli studenti, (2) la mobilità del personale docente e (3) corsi di competenze avanzate per personale laureato. Questo tema è cruciale nella prospettiva della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, nonché per sostenere l’azione per il clima e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’area geografica strategica interessata dal progetto è l’Africa Orientale; sarà istituito un Hub Africano a Nairobi, in Kenya, per coordinare le attività negli altri Paesi africani partecipanti al progetto. Il rafforzamento di una rete internazionale focalizzata sul tema WEFN getterà le basi per la futura implementazione di titoli congiunti tra le università italiane del partenariato e le università africane associate e, nel medio/lungo termine, per ulteriori collaborazioni più ampie. Il consorzio è composto da 10 università italiane (di cui 5 situate nelle regioni del Mezzogiorno), coordinate dal Politecnico di Torino, con una forte complementarità di competenze e ambiti formativi. Il coordinatore e gli altri partner hanno una lunga esperienza nella collaborazione internazionale su scambi e accordi educativi, nella creazione di nuovi campus, hub e laboratori all'estero, nonché in
iniziative di capacity building.
Le università straniere che potrebbero beneficiare delle attività del progetto comprendono, in questa fase, almeno 61 istituzioni in 14 paesi dell'Africa Orientale. Una parte significativa di queste università ha già accordi di scambio in corso con le università italiane del consorzio. Questo progetto mira a far leva su queste relazioni per implementare un’ampia rete di università italiane e africane, ponendo le basi per il futuro sviluppo di percorsi di doppio titolo.
Il budget stimato per l'attuazione del progetto è di 4.997.585 €, di cui il 42% è localizzato nelle regioni del mezzogiorno.