La Società Canottieri Esperia-Torino è una delle più antiche in Italia con una tradizione remiera e di successi sportivi lunga 136 anni. E’ un'associazione che accoglie atleti e amanti degli sport fluviali di ogni età, normodotati o disabili, oltre che luogo iconico di aggregazione, grazie alla sua sede del 1928 dichiarata di "interesse culturale" dalla Direzione piemontese per i Beni culturali. Sensibile ai cambiamenti sociali, tanto da essere stata tra le prime ad accogliere le donne come proprie atlete negli Anni 1920, la Società ha investito non solo nella formazione dei giovani allo spirito sportivo - grazie a numerosi accordi con le scuole locali - ma anche nella creazione di un settore di pararowing rivolto alle persone con disabilità psico-fisica. La crisi pandemica, i lunghi periodi di chiusura in casa, le restrizioni alla pratica di attività collettive e il divieto di assembramenti ha fatto emergere forte il desiderio di recuperare una dimensione all'aria aperta e a contatto con la natura. A ciò si aggiunga l'oramai ampiamente diffusa consapevolezza di cambiamenti climatici connessi ai comportamenti umani, uniti agli interrogativi sulla sostenibilità di un certo modello di sviluppo economico che ha ristretto gli spazi naturali e sovvertito equilibri uomo-natura consolidati nel tempo. A fronte di questi cambiamenti profondi e delle nuove sensibilità, la Società ritiene di poter svolgere un ruolo attivo nei confronti dei ragazzi, delle famiglie e degli adulti, creando attrazione per gli sport all'aria aperta (in particolare canottaggio e canoa) proponendo un programma di iniziative variegate che incidano nella conoscenza, e nei comportamenti dei partecipanti. ll senso ultimo del progetto è di riportare al centro dell'attenzione quel delicato rapporto Uomo-Natura che ha consentito nel 2016 alla Collina-Po (al cui interno opera la Società) di diventare Riserva MAB UNESCO