Il progetto affronta il rapporto tra il cantiere decorativo del castello di Fontainebleau e alcuni cantieri di primaria importanza nella penisola italiana. Diversamente dagli studi precedenti, che alternativamente hanno affermato l’unidirezionalità degli influssi, le ricerche qui in dialogo promuovono una visione più dinamica e reciproca degli scambi. Inoltre, per la prima volta, si guarda con pari attenzione alle diverse tecniche – affresco, stucco, metalli e oggetti preziosi, incisione, produzione grafica, ecc. – ricercandone le intime relazioni. Parzialmente perdute, le decorazioni di Fontainebleau richiedono di essere analizzate in comparazione con quelle italiane per ripensarne non solo le caratteristiche stilistiche, ma anche per approfondire le vicende degli artefici, della committenza e, dunque, anche delle relazioni tra la corte francese, quella papale e quelle nobili italiane. Specifica attenzione è rivolta anche alle problematiche di conservazione e restauro.