FATTIBILITÀ ED EFFICACIA DEL SUPPORTO NEUROPSICHIATRICO ONLINE PER ADOLESCENTI CON ANORESSIA NERVOSA
Progetto Durante l’emergenza della pandemia Covid-19 le limitazioni della libertà individuale e delle relazioni coi pari hanno slatentizzato le problematiche psicopatologiche di molti adolescenti, aggravato quelle preesistenti ed influito negativamente sui percorsi di cura, aumentando la richiesta di intervento. Il supporto psichiatrico infantile nell’Anoressia Nervosa (AN) si basa sulla relazione interpersonale pertanto è stato necessario garantire una relazione interpersonale continuativa anche durante il distanziamento. Le risorse di telemedicina offrono strumenti terapeutici impiegabili per gestire la relazione medico-paziente in situazioni di distanziamento. Attraverso questi strumenti nel futuro si potrebbero affrontare situazioni di lockdown per ragioni pandemiche o di altra natura. Inoltre gli approcci a distanza hanno vantaggi organizzativi ed economici per i servizi, gli operatori, le famiglie ed i pazienti. In attesa dell’adeguamento di risorse cliniche e strutturali alle aumentate richieste di cura tali mezzi terapeutici potrebbero ottimizzare le risorse esistenti. Sono necessari studi di validazione di tali strumenti per l’AN in età adolescenziale.
L’Ambulatorio per i Disturbi Alimentari dell’OIRM di Torino insieme al DEA ed al reparto di ricovero della SCDU Neuropsichiatria Infantile dello stesso ospedale intercetta i casi di AN meritevoli di cure intensive. Essendo l’unico centro regionale per cure di II livello è un osservatorio epidemiologico per la macroregione Piemonte e Valle D’Aosta e garantisce una quantificazione attendibile del numero assoluto e dell’incremento di richieste di cure intensive per la popolazione adolescenziale con AN. Nel post-lockdown l’incremento di casi urgenti è stato circa del 30% rispetto al 2019, e sono stati sospesi i ricoveri ordinari. Nell’anno successivo l’incremento ha raggiunto la percentuale del 40%. Inoltre la letteratura internazionale ha evidenziato incrementi fino al 67%. Una parziale spiegazione è il fatto che durante il periodo di lockdown le pazienti con AN curate nei centri di I livello hanno spesso subito una sospensione o una rarefazione delle cure ambulatoriali a causa della chiusura, della limitazione all’accesso o della riduzione delle risorse dei servizi di I livello, peggiorando le proprie condizioni cliniche e aumentando le richieste ai centri di II livello.
Sarà studiata la fattibilità, l’accettabilità e l’efficacia clinica di un percorso di assistenza multidisciplinare neuropsichiatrica, nutrizionistica e di counselling familiare per adolescenti affette da AN. Saranno reclutate adolescenti affette da AN idonee a trattamento ambulatoriale e i loro genitori. Dopo una prima visita in cui conosceranno i curanti e verranno istruiti sulle modalità e finalità del progetto, coloro che avranno dato il consenso saranno randomizzati per metà ad un programma semestrale di follow-up prevalentemente online (con visite in presenza in caso di necessità) attraverso videochiamate con il neuropsichiatra e i nutrizionisti (dietologa e dietista), un gruppo di counselling familiare online per i genitori, e sedute di psicoterapia online. L’altra metà sarà destinata ad un follow-up ambulatoriale as usual. Frequenza e durata delle visite saranno uguali nei due gruppi. Verranno utilizzate piattaforme gratuite per effettuare le videochiamate. Tutte visite di follow-up saranno esenti dal pagamento del ticket. Saranno raccolte le misure cliniche (BMI, numero di abbuffate/vomito quotidiano, ore di iperattività fisica, esami ematochimici), e somministrati appositi tests di valutazione: TCI per i tratti di personalità; EDI-2 per la psicopatologia alimentare; TAS-20 per l’alessitimia; YSR/CBCL e SCL-90 per funzionamento e psicopatologia generale; ASQ, PBI per l’attaccamento; RSS per la qualità della vita. Verranno altresì somministrate misure ad hoc sul gradimento del mezzo impiegato. I terapeuti