From waste to resource: ReCYCLing OLIVE oil extraction byproducts for sustainable agricultural practices in the Mediterranean region
Progetto Oltre alla scarsità d'acqua, agli elevati costi energetici e alle pratiche agricole insostenibili, l'inquinamento derivante dalle attività legate al cibo rappresenta un'altra sfida significativa nella regione del Mediterraneo. Tra le varie produzioni agricole dell'area, l'industria dell'olio d'oliva spicca come una delle più importanti. Sfortunatamente, questa industria è anche tra le più inquinanti a causa della generazione di acque reflue da frantoio (OMWW) e di sansa d'oliva o rifiuti solidi da frantoio (OMSW). Questi sottoprodotti possiedono composizioni chimiche che rendono la loro gestione e smaltimento estremamente difficili. Affrontare l'inquinamento associato alla coltivazione delle olive richiede l'attuazione di una strategia che combini l'uso di fonti di energia rinnovabile con pratiche agricole sostenibili. Il progetto CYCLOLIVE mira a integrare il trattamento delle OMWW, il riciclaggio delle OMSW (attualmente sottoutilizzate) e le strategie energetiche rinnovabili in soluzioni pratiche e innovative, user-friendly, ecocompatibili ed economicamente vantaggiose. Gli obiettivi finali di CYCLOLIVE sono ridurre l'inquinamento, migliorare la disponibilità d'acqua per l'irrigazione, ridurre i costi di produzione alimentare, diminuire la dipendenza da fonti energetiche convenzionali e ridurre le emissioni equivalenti di CO2. Raggiungendo questi obiettivi, il progetto mira a contribuire all'ambizione del Green Deal europeo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.