Le città in cui viviamo sono il frutto sedimentato di stratigrafie, di storie e di nomi che ne hanno modellato l’ossatura e la forma e che oggi costituiscono un punto di osservazione originale per comprendere sia la complessità della situazione attuale sia la dinamica degli assetti futuri. La toponomastica urbana o cittadina (circoscritta «alle denominazioni interne ai centri urbani non rese ufficiali da apposita delibera comunale») rappresenta un contesto di indagine privilegiato nel quale analizzare i modelli onomastici di classificazione adottati dalle comunità residenti, insieme alle diverse narrazioni (dello spazio, della memoria, della condivisione) di cui sono portatori. Il progetto NominaTO intende ricostruire il sistema toponimico popolare in un contesto ad alta stratificazione demografica qual è il quartiere Aurora di Torino, sviluppando un approccio culturale che permetta di documentare le diverse pratiche dell’abitare e del nominare gli spazi abitati e uno strumento innovativo e condiviso per la conoscenza e la comprensione di un quartiere cittadino complesso, qual è il quartiere Aurora, e delle dinamiche linguistiche e sociali che lo attraversano.
L’indagine si articolerà seguendo la dinamica dell’inchiesta di campo, definendo un campionamento di intervistati rappresentativo della stratificazione del quartiere e dunque coinvolgendo: 1) persone di ‘antico’ insediamento di origine piemontese; 2) immigrati / discendenti di immigrati giunti in città con le ondate le ondate migratorie della seconda metà del Novecento; 3) immigrati recenti, con attenzione ai migranti provenienti da altre realtà continentali. Oltre a considerare gli aspetti più rilevanti del sistema toponimico di ciascun gruppo (nuove creazioni, aderenze al sistema odonimico ufficiale, adattamenti in contesti conversazionali in lingue diverse dall’italiano, etc.) la ricerca terrà conto anche degli elementi extralinguistici, motivazionali che accompagnano generalmente i nomi di luogo e che restituiscono nel loro insieme i frammenti di un racconto della realtà urbana che, se pure non muove da una storia comune, può restituire la dimensione della coralità descrittiva. I risultati, pubblicati nella landing page dedicata al Progetto NominaTO, saranno restituiti alla comunità scientifica e alla cittadinanza sotto forma di storymaps che agganciano toponimi e contenuti narrativi, sfruttando, in un’ottica di economia di scala, il database dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano come repository.
Lo storymappig è un’innovativa forma di digital storytelling che si avvale della narrazione per mettere in luce eventi, oggetti della realtà (nel caso che ci riguarda l’organizzazione linguistica e spaziale di un quartiere cittadino) e spiegarli secondo una logica di senso, trasformando il racconto in un mezzo di condivisione tra quanti vivono gli stessi spazi e in uno strumento di valorizzazione anche in chiave turistica, in particolare per quanto riguarda il turismo esperienziale.