La neuropatia diabetica colpisce circa il 30-50% dei pazienti diabetici, ed in un terzo dei casi determina l'insorgenza di dolore patologico e alterazioni alle terminazioni periferiche. Ha un notevole impatto sociale sia a livello nazionale sia nella Regione Piemonte, dove si stima che il numero di pazienti diabetici sia di circa 280 mila adulti. Nonostante gli sforzi per ottenere una diagnosi precoce e bloccare la progressione della neuropatia diabetica, attualmente non c’è nessun trattamento disponibile veramente efficace. Le terapie utilizzate per il trattamento del dolore in pazienti diabetici sono le stesse previste per il dolore neuropatico ed essendo poco mirate, la loro efficacia è solo parziale. Da un punto di vista clinico, la neuropatia diabetica si manifesta con diverse forme di alterazione della sensibilità. Tra queste, le alterazioni della sensibilità meccanica sono molto comuni e possono dare luogo a fenomeni di iposensibilità a livello di arti e/o fenomeni di allodinia meccanica. Nel presente progetto proponiamo di analizzare le alterazioni della sensibilità meccanica dovute a neuropatia diabetica in un modello murino di diabete per individuare le cause biologiche che le determinano. In particolare, saranno analizzate le alterazioni morfologiche e funzionali a carico di alcune popolazioni di meccanocettori che codificano l’informazione meccanica a livello periferico e la trasmettono al sistema nervoso centrale. I risultati di questo studio consentiranno di trovare nuovi target cellulari e molecolari coinvolti nelle alterazioni della sensibilità meccanica in soggetti diabetici, nell’ottica di poter favorire l’individuazione di percorsi terapeutici più mirati.