Le malattie trasmesse da artropodi vettori costituiscono oltre il 17% delle malattie infettive a livello mondiale e causano più di 1 milione di decessi all'anno. La globalizzazione e l'adattabilità di vettori e patogeni a nuovi ambienti hanno aumentato il rischio di queste malattie per circa il 50% della popolazione mondiale. Le malattie trasmesse da zecche (Tick Borne Diseases, TBDs) sono spesso sottostimate a causa di sintomi aspecifici che ostacolano una diagnosi precisa. Tra queste, la Borreliosi di Lyme, la Rickettsiosi, l’Anaplasmosi,
l’Encefalite virale da zecche (TBE), la febbre Q e la Babesiosi rappresentano una minaccia per la salute pubblica. Dal 2023, in Piemonte, è emersa una preoccupante diffusione di casi di morsi da zecche nell’uomo, con casi segnalati in parchi cittadini e cortili scolastici. La distribuzione delle zecche è influenzata da fattori climatici, ambientali e dalla presenza di ospiti. I cambiamenti climatici e l’uso del suolo alterano l’ecosistema, aumentando la fauna selvatica nelle aree urbane. Studi recenti in città come New York e Berlino hanno
mostrato la presenza di diverse specie di zecche nei parchi urbani, suggerendo la possibilità che un fenomeno simile si stia verificando anche in Piemonte. Tra il 2019 e il 2023, l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) ha analizzato oltre 1170 zecche prelevate da uomo, di cui il 39% proveniva da ragazzi con meno di 18 anni. Il 16,8% delle zeccheanalizzate è risultato positivo per Rickettsia spp., il 3,1% per Borrelia burgdorferi e l'1,1% per Anaplasma spp. Le specie di zecche più comuni in Piemonte includono Ixodes ricinus, Rhipicephalus sanguineus, Dermacentor marginatus; più recentemente, è stata riscontrata la presenza di Dermacentor reticulatus. Tutte queste specie possono trasmettere infezioni all’uomo. Per comprendere la distribuzione delle zecche nelle aree verdi urbane, soprattutto in Torino, è necessario un sistema di campionamento integrato che comprenda la raccolta diretta delle zecche sul territorio attraverso campagne di dragging e la collaborazione con ospedali e medici del territorio per analizzare le zecche trovate sui pazienti pediatrici che, frequentando i parchi cittadini, risultano essere i più a rischio. Le campagne informative sui morsi da zecca hanno aumentato la consapevolezza pubblica, con conseguente aumento delle segnalazioni di morsi e accessi alle strutture sanitarie per la rimozione delle zecche. Tuttavia, non esiste un protocollo standard per gestire i morsi di zecca, e spesso le zecche rimosse vengono gettate,ritardando la diagnosi delle TBDs. L’analisi dei patogeni presenti nelle zecche può velocizzare e direzionare la diagnosi e il trattamento.
Pertanto, il presente progetto si propone di:
- Analizzare le zecche prelevate da pazienti pediatrici provenienti dagli ospedali pediatrici del territorio per individuarne i principali patogeni
- Creare un protocollo operativo con l'Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) di Torino da diffondere tra i pediatri
- Determinare la distribuzione delle specie di zecche nelle aree verdi di Torino attraverso campagne di dragging e valutare la prevalenza dei patogeni
- Implementare le metodiche diagnostiche sulle zecche per rendere più efficiente la diagnosi delleTBDs nei pazienti