Le malattie colorettali sono una coorte di patologie che colpiscono gli strati della mucosa e della sottomucosa dell'ano, del retto e del colon di oltre 2 milioni di individui nell'UE. Tra queste, la poliposi adenomatosa familiare (FAP) e la colite ulcerosa (UC) compromettono seriamente la qualità della vita dei pazienti. Queste patologie potrebbero trarre beneficio dalla rimozione della mucosa e della sottomucosa intestinale, tuttavia al giorno d'oggi non esistono strategie per la loro sostituzione. Quindi, quando la loro rimozione è necessaria, i pazienti vengono sottoposti a una proctocolectomia (ovvero, rimozione chirurgica del retto e di tutto o parte del colon) con successiva tasca ileale. Sebbene preservi la continenza del paziente, la procedura è gravata da complicazioni significative. In questo scenario, TENTACLE è pioniere di una strategia radicalmente nuova per il trattamento chirurgico di UC e FAP, fornendo un'innovativa strategia di bioprinting 4D in situ, per la rigenerazione della mucosa e della sottomucosa colorettale. La suite di bioprinting 4D in situ TENTACLE include:
i) una bioprinter colonoscopica, dotata di un'unità di bioprinting basata sull'estrusione, una testina di stampa a getto di valvola, un sistema di distribuzione a maglie e un
dispositivo di fotoreticolazione; ii) strumenti in silico per personalizzare la procedura di bioprinting; iii) due nuove formulazioni di bioinchiostro su misura
contenenti cellule dei pazienti, incluse strategie di funzionalizzazione idonee. La formulazione mucosale presenterà un comportamento di morphing della forma 4D
per ricreare le cripte della mucosa colorettale.
All'interno di TENTACLE, l'intera procedura sarà convalidata ex vivo e in vivo, aprendo così la strada alla traduzione della suite di bioprinting
verso le cliniche, tramite: i) identificazione di un protocollo di espansione cellulare conforme alle GMP, ii) ampliamento delle vie di produzione, iii) promozione del coinvolgimento e dell'accettazione di chirurghi e pazienti, iv) allineamento con la normativa UE. Nel complesso, il nostro progetto introdurrà un'alternativa minimamente invasiva alla proctocolectomia e si prevede che avrà un impatto elevato sulla qualità della vita dei pazienti affetti da FAP e CU.