L’iniziativa riguarda il Convegno della rete di ricerca EuGeStA dal titolo “Gender and Language(s) in Antiquity / Genere e linguaggi(o) nell’antichità”, da tenersi presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Univesità di Torino i giorni 9-10/11/2023.
Torino è una delle sei Università europee fondatrici di EuGeStA, ‘European network on Gender Studies in Antiquity’ (https://eugesta-recherche.univ-lille.fr/en/), che organizza colloqui nelle Università partner, promuove iniziative scientifiche e di formazione alla ricerca, gestisce un sito web e, dal 2011, pubblica la rivista “Eugesta”, di classe A (https://eugesta-revue.univ-lille.fr/en/this-journal/).
Il convegno è interdisciplinare, abbraccia lingua, letteratura, storia, filosofia, arti visive, ricezione e tradizione culturale; pone questioni di metodo che interessano un ambito vasto, non ristretto agli studi classici; e affronta problemi vivi nel dibattito contemporaneo, contribuendo alla comprensione in prospettiva storica di nodi concettuali che hanno una forte rilevanza nell’attualità.
Il convegno darà l'impulso iniziale a una ricerca che sarà proseguita da giovani studiosi/e, sviluppata e diffusa, anche in forma più accessibile, presso le scuole superiori. Partner ideale del progetto nel panorama torinese è il Liceo Gioberti, legato per lunga tradizione all’Università di Torino, nell’ottica di una collaborazione tra l’Ateneo e la scuola superiore volta alla formazione del corpo docente ma anche all’orientamento universitario di studenti e studentesse. Con un’indagine filologica e storica rigorosa, vogliamo porre al centro dell’attenzione il ruolo del linguaggio (e dei diversi linguaggi, della letteratura, dell’arte, della filosofia) nella costruzione dei generi, dei ruoli sessuali, dell’idea delle loro differenze e relazioni, nel mondo greco-romano e nella sua ricezione moderna.
Intendiamo studiare linee di tradizione espressiva e concettuale che, a partire dall’antichità classica, percorrono la storia della cultura europea e, attraverso continue trasformazioni, giungono al mondo contemporaneo: spesso queste linee si riconoscono, evolute, sovvertite, citate o appena mutate, nelle diverse forme d’arte, nel linguaggio quotidiano, nel discorso pubblico.
Oltre ai risultati attesi dal lavoro scientifico (di studiosi/e affermati e di giovani emergenti), il progetto nel suo complesso mira a promuovere nella comunità (internazionale, nazionale e la consapevolezza dei condizionamenti che abitudini linguistiche, convenzioni espressive e codici letterari esercitano sullo sviluppo del pensiero, la coscienza del ruolo fondamentale del linguaggio nella creazione, nella trasmissione o nella rottura di stereotipi di genere, e la capacità di riconoscere che il nostro uso delle parole non è mai neutro né privo di effetti concreti, ma presuppone un giudizio sulla realtà e incide profondamente sul mondo che viviamo e costruiamo.