Il progetto nasce dalla richiesta di un gruppo di agricoltori e imprenditori piemontesi di
creare e allevare una razza suina con caratteristiche simili alla Cavour - ormai estinta da
oltre 50 anni - per realizzare una filiera di prodotti tradizionali della salumeria piemontese
distinguibili da quelli attualmente ottenuti da ibridi commerciali. Questi agricoltori e
imprenditori sono già da alcuni anni seguiti dal DISAFA nelle attività di allevamento in plein
air di suini ibridi derivati da razze autoctone italiane; l’esperienza avviata si basa su
tipologie simili già realizzate in altre regioni (in Emilia Romagna, con la creazione del suino
“Nero di Parma”; nelle Marche, con il “suino della Marca”, etc.). Il primo obiettivo del
progetto è quello di portare a termine, in ambiente controllato, l’iter di creazione della
nuova razza suina (che sarà denominata “Nero Piemontese”), proseguendo e coordinando
l’attività di ibridazione e selezione già in atto. Il secondo obiettivo è il riconoscimento da
parte di ANAS (Associazione Nazionale Allevatori Suini) della nuova razza suina e
l’apertura del Registro Anagrafico. A tal fine, sarà necessario produrre un congruo numero
di riproduttori con caratteri stabilizzati e caratteristiche rispondenti allo standard di razza. I
riproduttori iscritti al Registro saranno poi distribuiti agli allevatori e potrà essere avviato
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l’allevamento in purezza del “Nero Piemontese” sul territorio regionale. Nel progetto sono
coinvolti: 1) il DISAFA per il coordinamento delle attività di incrocio e selezione, il
reperimento di riproduttori, il controllo delle performance in vita e post mortem degli
animali nati in condizioni controllate; 2) l’azienda zootecnica SDSV, che metterà a
disposizione le proprie strutture, le adeguerà alle finalità del progetto allestendo nuove
aree in plein air di allevamento e selezione, e gestirà le attività allevatoriali e sanitarie
(alimentazione, pulizia, vaccinazioni, etc.); 3) gli allevatori, che inizialmente forniranno al
SDSV gli ibridi con le migliori caratteristiche morfologiche, e riceveranno al termnine del
processo di selezione i riproduttori iscritti al Registro del “Nero Piemontese”. Nel progetto
è coinvolta l’ANAS (Associazione Nazionale Allevatori Suini) che fornirà indirizzi e
indicazioni sugli obiettivi di selezione, verificando periodicamente lo stato di avanzamento
delle attività, sino al riconoscimento della razza e alla apertura del Libro.