Il progetto di ricerca intende analizzare la crisi della figura dell’esperto e della sua funzione sociale nelle società tecnologicamente avanzate. Si prenderà come caso studio la pandemia di Covid-19, che ha evidenziato la centralità del sapere medico, ma anche le criticità del suo rapporto con il pubblico. L’analisi sarà dunque volta a una revisione riflessiva delle pratiche di mediazione esperta nell’ambito della salute, sviluppando al tempo stesso elementi di conoscenza e metodologie di intervento estendibili all’intera sfera della credibilità e dell’intermediazione dei saperi esperti.
Il contributo congiunto delle competenze filosofiche, sociologiche, comunicative, pedagogiche e mediche presenti nel gruppo di ricerca si focalizza in particolare sul rapporto fra conoscenza e comunicazione. L’ipotesi di lavoro è infatti che i processi di produzione e comunicazione del sapere siano in qualche misura inseparabili, tanto più in una sfera pubblica segnata da processi di apparente disintermediazione propri della transizione digitale. In questa prospettiva, molti esiti fallimentari della comunicazione esperta e la mancanza di credibilità/fiducia nei suoi confronti sono in larga parte conseguenza di un’errata concezione che mantiene un profondo dualismo tra i due campi. Sulla base di una concezione unitaria di conoscenza, comunicazione e credibilità si potranno dunque proporre pratiche nuove di mediazione esperta, che consentano di preservarne la funzione sociale in un contesto mutato.
In ottica interdisciplinare, la ricerca si svolge tramite varie azioni: (1) una analisi delle rappresentazioni e dei discorsi culturali relativi alla genesi dell’expertise e alla sua crisi attuale; (2) un’analisi quali-quantitativa delle forme della comunicazione medica istituzionale durante la pandemia di Covid-19; (3) un’indagine sulle best practise di comunicazione istituzionale della scienza durante la pandemia di Covid-19; (4) un approfondimento della relazione tra comunicazione ed etica della cura nell’ambito della Patient Centred Healthcare, con particolare attenzione all’organizzazione dei servizi.
I risultati delle analisi porteranno alla formulazione di un modello teorico-pratico per il Public Engagement in Science and Technology (PEST).
L’impatto del progetto si esprime tramite: la costruzione di nuovi prodotti comunicativi; una diversa certificazione di qualità della comunicazione scientifica; una formazione adeguata ai mezzi di comunicazione contemporanei. In particolare, gli studi centrati sull’ambito medico porteranno: (i) a linee guida per la creazione di un centro di ricerca/museo/archivio della pandemia che unisca i dati medici e quelli politico-sociali-comunicativi; (ii) alla formulazione della proposta di un protocollo di accreditamento nell’ambito della Patient Centred Healthcare.