Uso dei dati dei robot automatici di mungitura per la diagnosi eziologica precoce di mastite nelle vacche da latte (RF = 106803 / 2023.1760)
Progetto La mastite è una delle principali patologie della bovina da latte. Negli anni sono stati sviluppati diversi metodi e strumenti per aumentare la sensibilità e la precocità della sua diagnosi. Fra questi, la conta delle cellule somatiche è attualmente il metodo più utilizzato per la sua sensibilità, duttilità e robustezza dei risultati ottenibili. L’utilizzo della conducibilità elettrica del latte come indicatore di mastite, per contro, trova spazio solo recentemente nell’allevamento del bovino da latte, grazie soprattutto all’introduzione dei sistemi automatici di mungitura (automatic milking systems, AMS) in cui è presente un sensore che permette di misurare questo parametro, il quale viene utilizzato per monitorare il generale stato di salute della mammella. Entrambi questi parametri sono indici diagnostici indiretti perché vanno a rilevare un effetto prodotto dall’infezione e non la presenza stessa del patogeno. L’identificazione precoce di questo agente patogeno causante la mastite in una bovina da latte permetterebbe all’allevatore la possibilità di intervenire tempestivamente evitando che la situazione si aggravi, mentre al veterinario fornirebbe una indicazione su quale terapia somministrare evitando così un uso eccessivo, e spesso non necessario, di antibiotici con il rischio di creare situazioni di antibiotico-resistenza. L’obiettivo di questo studio è approfondire la sensibilità e la specificità dei sistemi automatici di mungitura per quanto riguarda la diagnosi di mastite tramite l’analisi congiunta dei dati da questi prodotti ed i risultati dei test batteriologici, in modo da identificare una correlazione in grado di discriminare l’eziologia del patogeno usando i soli dati di AMS.