Cell homing and apoptosis resistance in Richter’s syndrome: 2 features opening translational opportunities - Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
Progetto La Sindrome di Richter (RS) è la trasformazione della leucemia linfatica cronica (LLC) in un linfoma aggressivo e rapidamente fatale che rappresenta una esigenza clinica in quanto le attuali terapie sono largamente inadeguate. La patogenesi è ancora largamente inesplorata principalmente a causa della mancanza di modelli sperimentali. Recentemente, il nostro gruppo ha stabilizzato dei modelli di xenotrapianto da cellule primarie di pazienti (RS-PDX) che sono in grado di ricapitolare la malattia umana. Questi modelli si sono dimostrati utili strumenti per rispondere a delle domande biologiche sulla RS e ottimi modelli per validazioni precliniche di nuove strategie terapeutiche.
Nella LLC, la migrazione/chemiotassi e l’apoptosi sono elementi biologici chiave, in cui le cellule neoplastiche ri-circolano attivamente tra il sangue e gli organi linfoidi dove possono proliferare e trovare dei segnali anti-apoptotici. Poiché la RS coinvolge principalmente gli organi linfoidi, è possibile ipotizzare che la chemiotassi e la resistenza all’apoptosi siano due aspetti critici per queste cellule tumorali. Tuttavia, al momento, le conoscenze sue questi due aspetti sono limitate e non è chiaro il loro ruolo nella patogenesi e nella progressione della malattia. Approfondire e chiarire questi aspetti biologici è fondamentale anche in un’ottica traslazionale, aprendo a nuove possibilità terapeutiche.
In questo progetto, investigheremo questi aspetti sfruttando i modelli PDX, sia per analisi in vitro e in vivo. Verrà analizzato il profilo di espressione dei recettori delle chemochine e delle molecole di adesione, insieme al profilo di fosforilazione di diverse proteine cellulari in cellule RS purificate da diversi distretti di malattia in modo da definire i principali elementi che controllano la migrazione e l’adesione cellulare. I risultati verranno validati attraverso la caratterizzazione ex-vivo delle vie di segnale attivate dall’ingaggio dei recettori delle chemochine e delle molecole di adesione, sia in condizioni statiche che dinamiche. A questo scopo, diversi approcci complementari verranno adottati, incluso il silenziamento di specifiche molecole, l’uso di “trojan peptides” e il trattamento con inibitori selettivi. Al tempo stesso, saranno studiate la propensione a e la dipendenza da l’apoptosi, sfruttando dei saggi citofluorimetrici basati sul “profilo BH3”.
Particolare attenzione verrà dedicata a PTPRG, una fosfatasi che agisce come punto di incontro tra le vie della adesione/chemotassi e l’apoptosi nelle cellule LLC. L’uso di un peptide in grado di entrare nelle cellule, P1-WD, e di attivare PTPRG è risultato in grado di interferire con l’adesione e la chemiotassi delle cellule LLC, modulando la fosforilazione di diverse chinasi e promuovendo l’apoptosi. Questo peptide verrà quindi usato per definire il ruolo di PTPRG nelle cellule di RS, sia in termini di chemiotassi/adesione che di apoptosi/struttura mitocondriale. I risultati ottenuti ex-vivo verranno poi validati in vivo, valutando l’impatto che l’attivazione di PTPRG avrà sulla capacità di migrazione delle cellule RS verso la milza e il midollo osseo e sull’attivazione dell’apoptosi. I risultati di questa ultima parte del progetto forniranno evidenze sulla validità di colpire la migrazione e la cascata apoptotica nella RS, aprendo a nuove possibilità terapeutiche.
Nel complesso, l’obiettivo del progetto è la valutazione del profilo molecolare e funzionale delle cellule RS riguardo questi due aspetti biologici, nell’ottica di definire PTPRG come un possibile bersaglio terapeutico.