Data di Pubblicazione:
2025
Abstract:
Il saggio, riflettendo sui paesaggi avvelenati e compromessi delle steppe kazake vicine al sito di test nucleari di Semipalatinsk (SNTS), propone il caso di studio del romanzo Wunderkind Eržan (2011) di Hamid Ismailov come esempio di colonialismo interno, per una lettura ecocritica della Guerra Fredda in quanto disastro ecologico, la cui “violenza lenta” persiste in tutto il pianeta.
Tipologia CRIS:
03A-Articolo su Rivista
Keywords:
Hamid Ismailov, Wunderkind Yerzhan, Semipalatinsk nuclear site, slow violence, internal
colonialism
Elenco autori:
Caprioglio, Nadia
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