Questo progetto di ricerca indaga la musica strumentale italiana nell’arco indicativo di un secolo, tra il 1750 e il 1850, con l’obiettivo principale di ricostruire i contesti, le pratiche e gli immaginari di un fenomeno culturale fin qui trascurato. La musica strumentale italiana tra la seconda metà del XVIII e la prima metà del XIX secolo è infatti un oggetto dai contorni ancora in larga parte sconosciuti. Nessun programma di ricerca di ampia portata ha finora affrontato l’argomento nella molteplicità dei suoi aspetti caratteristici e nel complesso delle sue problematiche: i musicisti e le loro opere, i contesti socio-culturali, i luoghi, le pratiche, le estetiche e i significati attraverso i quali si profilò, anche in Italia, una civiltà della musica strumentale non necessariamente decadente rispetto ai fasti dell’epoca barocca.
Nel suo impianto generale la ricerca si fonda da un lato sullo studio di alcuni centri rappresentativi - sul piano politico, geografico, sociale, culturale – dell’articolata situazione italiana nel periodo considerato, mirando a una ricostruzione organica e pluridimensionale del fenomeno della musica strumentale nelle rispettive aree di pertinenza; dall’altro, sulla successiva analisi e valutazione dei dati ottenuti localmente, ai fini di una loro proiezione storiografica complessiva, indirizzata a una possibile revisione del giudizio di irrilevanza estetico-culturale cui la musica strumentale italiana tra il 1750 e il 1850 è stata frettolosamente condannata.
Lo scopo complessivo della ricerca non è soltanto contribuire all'avanzamento delle conoscenze in un campo della storia della musica occidentale che ancora attende un esame approfondito e obiettivo, ma anche partecipare al corrente dibattito musicologico sui paradigmi storiografici, con una indagine attenta alla configurazione pluridimensionale del fenomeno storico considerato e agli elementi che lo contraddistinguono: spazi, luoghi e reti della musica strumentale; geografia delle relazioni umane, degli stili, delle idee connesse alla musica; transfert culturale.
La civiltà strumentale oggetto della presente ricerca può infine rivelarsi un punto di osservazione utile per guardare da un’angolazione inedita alla questione complessa dell’incontro, sul piano storico-culturale, dell’Italia con la modernità.