Il progetto verte sullo sviluppo, la caratterizzazione e l'applicazione di materiali innovativi per la rimozione dalle acque di una
preoccupante classe di inquinanti: le sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (PFAS).
L'obiettivo è quello di sviluppare strutture metallorganiche (metal organic framework, MOF), materiali cristallini che presentano una struttura porosa multidimensionale e possono quindi agire come assorbenti. Saranno selezionati sistemi noti e di nuova preparazione sulla base di quei parametri che, da letteratura, sembrano influenzare l’assorbimento dei PFAS. Valore aggiunto del progetto è l'attenzione alla sostenibilità: con un approccio Safe and Sustainable by Design, in accordo coi principi della chimica verde, le
procedure di sintesi saranno selezionate in modo da ridurre l’impatto ambientale e saranno utilizzati metalli non tossici e abbondanti. I materiali ottenuti saranno testati per la rimozione degli inquinanti target, i PFAS rilevati nelle analisi delle acque piemontesi, lavorando in condizioni che simulino le acque reali. Sarà valutata anche la capacità di assorbimento dei materiali quando riutilizzati in cicli successivi, valutando anche le possibilità di rigenerazione. Alle prove di assorbimento saranno affiancati studi chimico-fisici sui materiali, per studiare i parametri che sono legati all'assorbimento di PFAS, in modo da ottenere correlazioni tra struttura e
proprietà che possano guidare il design di materiali sempre più efficaci per la rimozione di questi inquinanti.