Sustainable technologies TO extend the shelf-life of Perishable MEDiterranean fresh fruit, vegetables and aromatic plants and to reduce WASTE
Progetto Le perdite post-raccolta di frutta, ortaggi e piante aromatiche possono avere un forte impatto economico nell'area mediterranea, in quanto contribuiscono allo spreco alimentare. Una delle priorità delle Nazioni Unite, la Sfida Fame Zero, consiste nel dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, come adottato dal Parlamento europeo nel maggio 2017. Nell'UE, ogni anno, lo spreco alimentare ammonta a 88 milioni di tonnellate, pari a 173 kg / persona, per un'emissione di 170 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Questo spreco avviene dal campo al consumatore, e quindi sono necessarie tecnologie sostenibili innovative per prolungare la durata di conservazione di frutta, verdura e piante aromatiche fresche mediterranee deperibili. Il progetto StopMedWaste mira a prolungare la durata di conservazione di questi prodotti applicando una serie di strategie, inclusi mezzi fisici, composti naturali e agenti di lotta biologica. Questi trattamenti saranno ottimizzati in laboratorio e in condizioni semicommerciali, e applicati negli imballaggi. Gli effetti di questi trattamenti sullo sviluppo di patogeni di origine alimentare verranno monitorati durante lo stoccaggio, il trasporto e la durata di conservazione. Inoltre, soluzioni logistiche e dispositivi ICT con controllo remoto monitoreranno le condizioni ambientali durante lo stoccaggio e il trasporto. Saranno sviluppati imballaggi intelligenti per la dimostrazione visiva della qualità di frutta fresca, verdura e piante aromatiche per il consumatore. Inoltre, la qualità dei frutti e lo sviluppo del decadimento saranno monitorati in shelf-life, registrando l'impatto di questi trattamenti sullo spreco alimentare. La valutazione del ciclo di vita di queste tecnologie sarà monitorata per definirne la sostenibilità. Saranno organizzate attività di formazione per gli operatori della filiera alimentare. Il progetto StopMedWaste prevede un approccio multi-attore, con competenze dai ricercatori alle aziende coinvolte nella lavorazione, stoccaggio e trasporto di prodotti freschi, per passare dalla produzione al consumatore, seguendo le proprietà del prodotto durante la shelf-life in condizioni simulate e con rivenditori.