Il progetto prevede l'impegno della comunità dell'Università di Torino e dei cittadini che vivono nei quartieri circostanti nella realizzazione di un progetto di giardinaggio in container per produrre frutta e verdura di pronto consumo. Questo progetto accompagna la comunità universitaria e la cittadinanza alla conoscenza dei vantaggi del giardinaggio urbano, anche in aree cittadine deturpate, come il parcheggio dell'università, per restaurarle e aumentarne il valore sociale, culturale, ambientale ed estetico. Saranno selezionati due target di partecipanti. Un primo gruppo comprende studenti insieme al personale amministrativo e tecnico dell'università. Un secondo gruppo coinvolge i cittadini dei quartieri circostanti l'Università. In particolare, i pensionati e gli studenti delle scuole locali che hanno già un orto e che potrebbero contribuire allo scambio di buone pratiche si riuniscono intorno al progetto a. L'uguaglianza di genere e l'inclusione sociale saranno considerati come un prerequisito nella composizione del gruppo università-cittadinanza. Avvicinare i giovani cittadini al cibo sano e autoprodotto può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza e incoraggiare abitudini alimentari più sane. Per la scelta dei luoghi e la definizione delle varietà da coltivare, saranno organizzati specifici focus group con l'aiuto delle associazioni studentesche e del personale universitario. Gli ecosistemi locali dei partner saranno attivati in quanto la Città di Torino, come partner principale, sta attualmente conducendo diversi progetti di Living Labs e di giardinaggio urbano. Questi includono il progetto ORTI GENERALI e nel progetto europeo Fusilli e UniTo è coinvolto in Atlante del Cibo (sulla condivisione e raccolta di informazioni sugli ecosistemi alimentari locali). Per evitare lo spreco di cibo, la Città di Torino ha avviato un progetto di raccolta di cibo fresco per le persone vulnerabili di Torino, e uno degli hub è posto vicino all'Università, dove il progetto pilota potrebbe essere implementato (la Consulta per le Persone in Difficoltà in partnership con Torino Solidale). Attraverso questa partnership si realizza una cura per l'economia circolare attraverso azioni volte ad evitare lo spreco alimentare. Il progetto è rilevante per i tre pilastri dell'ONA: "Informare e scambiare" in quanto la cittadinanza universitaria sarà informata e le informazioni saranno scambiate con ORTI GENERALI (una ONG che lavora nel settore dell'orto urbano); "Ispirare e aspirare" attraverso un piano di comunicazione con booklet fotografico dei progetti, e totem all'ingresso dell'atrio dell'università; e, "Coinvolgere e co-creare" in quanto studenti e personale potrebbero prendere parte al progetto pilota coltivando e testando frutta e verdura per il pronto consumo. Infine, il progetto è in linea con il ciclo di concorso European Green Capital Award 2022 dove Torino è stata selezionata tra i finalisti.
La timeline è strutturata come segue:
● 15-30 agosto- Primo incontro con i progetti. Durante i primi mesi di attuazione ci saranno anche incontri per lo scambio di conoscenze tra coloro che stanno svolgendo attività simili nel campo dell'urban gardening
● 1-15 settembre- Bando interno per selezionare la cittadinanza universitaria come target di clienti e selezione dei partecipanti (pensionati e scuole elementari)
● 15-30 settembre- Primo focus group con la cittadinanza universitaria e i partner (visita sul campo a ORTI GENERALI con la Città di Torino)
● 1-15 ottobre: Panel multi-stakeholder per selezionare l'esatta ubicazione e validare le problematiche logistiche (se presenti) con UniToGo, Città di Torino, responsabili UniTo e Campus manager, panel università-cittadinanza. L'area individuata permette la collocazione di diversi spazi (circa 50 m2), che verranno scelti durante i focus group, ed è attualmente in stato di avanzato degrado e completamente trascurata.
● 15-30 ottobre: Second