Il progetto nasce a partire da una embrionale collaborazione interdipartimentale (tra Medicina e Letterature) nell'Università degli Studi di Perugia, sfociata nel Convegno tenutosi il 18 dicembre 2021 per la celebrazione dei settecento anni della scuola medica dell'Università del P.I. Scopo principale del progetto, ben visibile nell'acronimo e nel titolo sopra indicati, è l'edizione e la traduzione in italiano e in altre lingue moderne (in edizione digitale ad accesso aperto e in versione cartacea) di opere mediche latine della tarda antichità al fine di garantire una più ampia fruizione e diffusione, in vista di collaborazioni multidisciplinari. “Linguarum diversitas hominem alienat ab homine” – scriveva Agostino – e vorremmo porre rimedio a questo 'distanziamento' linguistico, attraverso questo progetto, avvicinando studiosi non specializzati ai contenuti espressi in latino nei trattati di medicina prodotti in tarda antichità. Per arrivare al prodotto finale della traduzione (che è una pratica nota per attivare una pluralità di competenze), sarà necessario attraversare le fasi di: 1. una revisione critico-testuale della produzione medica in latino dal III al VI secolo dC; 2. un'esegesi completa della produzione medica in latino con attenzione ai suoi aspetti contenutistici (per i quali ci avvarremo della collaborazione di colleghi medici) e formali, ovvero linguistici, stilistico-retorici e letterari (di competenza dei filologi); 3. una traduzione efficace, fruibile, fedele in italiano e nelle altre lingue moderne supportata dalla conoscenza della più aggiornata teoria traduttiva. Questo progetto intende raccogliere l'eredità di iniziative di studio e ricerca (nonché editoriali) di successo promosse negli anni '80 e '90 sulla letteratura medica latina, nell'ambito del Dottorato in Letteratura tecnico-scientifica greca e latina (con diverse università italiane consorziate); iniziative che attendono di essere riprese, rinnovate, ampliate e completate, al fine di creare un piano organico e sistematico di traduzioni, da considerarsi come il prodotto finale e culminante di un lungo percorso di indagine testuale a tutto campo. Questo PRIN costituisce un segmento cruciale e quindi importante di questo piano organico. Notevole sarà l'investimento nella diffusione dei risultati della ricerca che investirà anche il pubblico dei non addetti ai lavori e contribuirà alla promozione della cultura scientifica, a partire proprio da quella matrice letteraria e umanistica su cui si basa maggiormente (tuttora) la nostra formazione. L'obiettivo ideale su larga scala e a lungo termine è la formulazione di una sorta di neoumanesimo che vede nella cultura umanistico-letteraria, cioè nell'educazione filologica lato sensu, un volano della cultura tecnico-scientifica.