L’uso di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (droni) nel monitoraggio ambientale integrato con sistemi di gestione ambientale e analisi del ciclo di vita (LCA): set-up ai fini del miglioramento del profilo ambientale di siti di discarica e impianti industriali - Finanziamento dell’Unione Europea – NextGenerationEU – missione 4, componente 2, investimento 1.1.
Progetto Il monitoraggio ambientale svolge un ruolo centrale nella diagnosi degli impatti generati dalla gestione di siti e impianti produttivi sul clima e sugli altri recettori ambientali. Al giorno d'oggi, la maggior parte dei sistemi di monitoraggio e raccolta dati sono basati su una combinazione di misurazioni a terra, rilievi fatti tramite sensori montati su piattaforme aeree con equipaggio e osservazioni da satellite. Ognuno di questi sistemi presenta vincoli di tipo spazio-temporale che potrebbero essere superati con l’impiego dei droni.
In questo contesto i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, anche detti droni (acronimo UAS dall’inglese Unmanned Aerial Systems) presentano un notevole potenziale per migliorare radicalmente il monitoraggio ambientale. Tuttavia l’impiego di questa tecnologia è ancora poco diffuso nel monitoraggio ambientale poiché sul piano operativo si presentano diverse problematiche che ne limitano l’applicazione.
Un ulteriore scollamento, poi, esiste fra la raccolta dei dati tramite il monitoraggio e la possibilità di impiego effettivo degli stessi nell’ambito degli studi sull’impronta ambientale dei sistemi esaminati (attraverso LCA) o nei sistemi di gestione o dichiarazione ambientale.
L’obiettivo principale del presente progetto è quello di sviluppare un set-up adeguato per l’impiego di sensori di metano e di altre sostanze inquinanti su droni nel contesto del monitoraggio ambientale, affinché si possano superare i gap evidenziati e si possa fruire dei notevoli vantaggi che tale tecnologia può apportare in termini di costi e tempi.
Ulteriore obiettivo è quello di integrare le misure fatte con drone nell’ambito degli studi di LCA e nei sistemi di gestione ambientale affinché i rilievi fatti con drone possano concretamente contribuire al miglioramento del profilo ambientale dei siti e delle aziende. Le metodiche sviluppate saranno inizialmente applicate alle discariche di rifiuti, per poi estenderle ad altri siti e/o impianti industriali.
Attraverso la costante sinergia fra le due unità locali, il progetto partendo dalla ricerca dei sensori utili ad essere impiegati nel
monitoraggio ambientale tramite drone e dallo studio delle modalità di integrazione degli UAS nei SGA e negli studi di LCA, passerà poi ad una serie di campagne di field test per studiare le variabili di contesto e di volo che possono influenzare la misurazione effettuata; si perverrà quindi alla definizione del set-up del rilievo più idoneo in base all’applicazione e agli output che sarà necessario fornire.
Il potenziale applicativo dei risultati del progetto risulta di ampia portata, accompagnato poi in ultima istanza dal contributo alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive attraverso metodiche innovative.