Il progetto di ricerca si inserisce nelle richieste di Erogazioni ordinarie 2021 alla Fondazione CRT nell’ambito dei 5 progetti interdipartimentali selezionati dalla Commissione di Ateneo (luglio 2021).
La proposta è presentata su iniziativa di tre Dipartimenti di Unito:
- Dipartimento di Management, Referente scientifico Prof. Giacomo Büchi, Ph.D. e M.Sc.;
- Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche (ESOMAS), Prof.ssa Anna Cugno, Ph.D.;
- Dipartimento di Giurisprudenza, Referente Scientifico Prof. Michele Rosboch, Ph.D.
L’iniziativa è inoltre supportata operativamente da Unioncamere Piemonte, Centro Studi G. Tagliacarne, SAA School of Management, Competence Industry Manufacturing 4.0, Industrial Liaison Office, IRES Piemonte e Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti.
Bisogni del progetto di ricerca e loro individuazione
Il PNRR individua l’Industry 4.0 come leva per promuovere imprese resilienti (SDG 9 – Agenda 2030), che realizzino produzioni responsabili (SDG 12), in grado di generare crescita economica inclusiva (SDG 8), attenta al benessere delle persone (SDG 3) e alla loro formazione (SDG 4). La manovra mette a disposizione ingenti finanziamenti pubblici per favorire l’investimento privato in cyber-physical systems e tecnologie 4.0, senza contemplare i driver strategici per il successo dell’adozione e dell’implementazione della Quarta rivoluzione industriale.
Per beneficiare di tale opportunità, gli attori dell’ecosistema manifatturiero torinese (mondo accademico, istituzioni, imprenditori e attori del territorio) necessitano di acquisire gli strumenti concettuali e operativi per:
- la riorganizzazione della gestione strategica delle imprese (B1);
- la valutazione delle soluzioni tecnologiche più adatte alle esigenze delle unità produttive (B2);
- lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e della forza lavoro (B3);
- l’accompagnamento delle trasformazioni degli assetti regolativi – governance territoriale – (B4).
I bisogni sono identificati nel corso dell’attività di ricerca, formazione e public engagement del team di ricerca. Le necessità sono confermate da puntuali rilievi empirici, scaturiti da un approccio multitecnica, fondato sulla rassegna della letteratura internazionale (background teorico e systematic literature review) e sull’analisi quantitativa e qualitativa su dati primari, collezionati su campioni dotati di rappresentatività statistica o semantica.
Il gruppo vanta un confronto con équipe internazionali nell’ambito:
- dell’ingegneria dei sistemi complessi (Université Paris-Saclay);
- dell’international business (ESCP Europe, Paris campus);
- della politica economica (Università Sapienza Roma);
- dell’innovazione (LUISS Roma e Ministero dello Sviluppo Economico);
- degli investimenti in capitale umano (Università Cattolica di Milano e 16 Atenei italiani).
Le conoscenze si arricchiscono grazie a tre convenzioni di ricerca.
- Industry 4.0 nel tessuto manifatturiere piemontese.
- Transizione industriale e resilienza organizzativa.
- Industry 4.0 ecosystem.
Fasi del progetto di ricerca
Il progetto, della durata annuale, è strutturato come ricerca‐azione: un’architettura che utilizza la raccolta di informazioni su determinati processi per introdurre nella pratica cambiamenti migliorativi.
L’iniziativa è preceduta da un’attività di stakeholder engagement, diretta a condividere l’idea progettuale con i principali portatori di interesse, in vista di garantire la necessaria legittimazione del progetto e arricchire – attraverso un’attività di ascolto, dialogo e coinvolgimento dei diversi interlocutori – la sua capacità di cogliere le eterogenee sfaccettature del fenomeno. L’attività di socializzazione con i diversi attori del territorio è sostenuta dalla richiesta del patrocinio all’iniziativa, dal coinvolgimento dell’attore nel pool di esperti e dalla