Nel Progetto Crops4PRotein l'innovazione riguarda la dimensione applicativa dell’introduzione di nuove colture (soia, cece, pisello proteico, grano saraceno) inserite in processi controllati di filiera, ed in particolare di tipologie con caratteristiche qualitative di interesse per la filiera, attraverso una valutazione qualitativa attenta delle cultivar, che tenga conto, in diversi ambienti, anche della rispondenza alle fondamentali esigenze agronomiche, produttive e di sostenibilità ambientale.
L'innovazione in oggetto, pertanto, riguarda sia un processo sia un prodotto che garantisce risultati o benefici maggiori.
In particolare:
Innovazione di processo: integrazione verticale tra agricoltura e industria agroalimentare attraverso la coltivazione tracciata e rispondente a definiti aspetti qualitativi di trasformazione. L’individuazione di caratteri qualitativi possono essere individuati secondo un approccio top-down (esigenze richieste dall’industria di trasformazione, ad esempio quelli individuati dalle aziende alimentari partecipanti al progetto Piattaforma NUTRAcore), ma anche bottom-up, a partire dai caratteri qualitativi e tecnologici di potenziale interesse per la filiera che possono essere individuati dal settore primario (ad esempio i caratteri nutrizionali, sanitari e tecnologici che il progetto CROPS4PROTEIN si pone come focus nel confronto varietale delle colture considerate).
Innovazione di prodotto: ottenere prodotti (granelle di leguminose o pseudocereali) da colture alternative ai cereali ordinari, collocabili in differenti sistemi agrari (colture autunno-vernine o estive, sia in coltura principale sia intercalare) e in grado di rispondere ai requisiti di sostenibilità economica e ambientale delle aziende cerealicole e dei centri di raccolta del settore.